Solitamente, le fiabe e i racconti classici sono parte a sé, con un inizio e una fine, e la cosa finisce lì. Il classico “c’era una volta”, così famoso da qualche millennio e presente nella letteratura infantile di tutti i paesi, introduce ad un racconto che non avrà seguito, una storia comunque staccata dal mondo in cui si vive. Questa è sempre stata la letteratura infantile fin dal suo inizio.
Con Martino si va a proporre una grande novità, tanto semplice quanto bella e coinvolgente: scrivere il raccontino in forma di dialogo, con il protagonista che facilmente può essere il bambino che legge, con un suo immediato immedesimarsi nel racconto.
Martino, infatti, è un bambino che può essere qualsiasi bambino, con tutti i suoi perché e le sue curiosità presentate agli amici o al papà, il quale risponde sempre, spesso aiutato dai simpatici interventi di Elena, la sorellina del principale protagonista.
Il lettore non si aspetti, quindi, il classico racconto a forma di fiaba, novella o similari.
I racconti di Martino sono pieni di fantasia, curiosità, eclettici nei loro argomenti, divertenti seppur educativi, rispettosi delle importanti qualità (curiosità, fantasia, immaginazione, entusiasmo, osservazione) che ogni bambino ha fin dalla nascita, ma soprattutto continuativi.
I racconti, infatti, pur avendo ciascuno un inizio ed una fine, sono tutti connessi tra loro come nella vita tutte le azioni di ogni bambino sono connesse. In ogni racconto di Martino viene raccontata quella che può essere l’avventura di ogni bambino nella realtà, senza magie, senza avventure irreali, senza azioni che nella vita quotidiana non possono accadere. Tutto quello che viene raccontato attraverso i Racconti di Martino è reale, vivo, fantastico nella bellezza dell’azione.
Così, ogni bimbo lettore potrà immedesimarsi completamente con le avventure di Martino e dei suoi amici, rafforzando la propria autostima, sviluppando la fantasia e applicandola alla vita reale, affrontando tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana positivamente, formandosi un ottimo antidoto agli ostacoli e alle negatività che la società attuale è sempre pronta a presentare nel cammino della nostra evoluzione.
Martino nasce, prima come idea e poi realizzazione della stessa in un primo racconto, nel lontano 1996.
Nel corso degli oltre 25 anni trascorsi da quel 1996, l’autore continua a scrivere racconti con protagonista Martino toccando i più svariati argomenti, dalle avventure alla cucina, dall’uso delle parole al diventimento con i numeri, dalla recitazione allo sport, agli animali, alle scienze in generale, alle arti, oltre alla numerosa raccolta di raccontini che parlano di musica, arte tra le arti che ben si presta alla socializzazione positiva dei bambini.